MONTECERBOLI |
Borgo e Castello |
Il castello di Montecerboli, costruito su uno sperone di gabbro a strapiombo sul torrente Possera, a 380 metri sul livello del mare, ha origini antichissime, le sue poderose mura costruite a difesa del lato nord-est, l'unico lato accessibile che conduce alla porta castellana con una ripida via in salita, fanno capire la sua antica importanza: il castello era la chiave di accesso, di transito e controllo della valle, chi nei secoli passati ne era proprietario la dominava con tutte le sue ricchezze prodotte dai lagoni che si estendevano nell'area che oggi è occupata dal centro industriale di Larderello. |
Il primo documento che attesta la sua esistenza è del 9 agosto 1003, poi entrò a far parte dei possedimenti vescovili dei Vescovi di Volterra che ne fecero una loro importante roccaforte, nel 1161 è attestato come Castello, Borgo e Corte a dimostrazione di un suo sviluppo e di una sua indubbia importanza testimoniata anche dal fatto che gli sono attribuite misure proprie. |
Il Borgo si è sviluppato ai piedi del Castello, intorno alla caratteristica piazzetta dove si possono ancora ammirare le vecchie case medievali. In questo luogo per secoli si è svolta l'attività commerciale con la locanda, le botteghe degli artigiani, le vecchie stalle per gli asini. |
Nel Borgo vi è una stanza dedicata a museo con una interessante raccolta di materiali e soprattutto una grande mostra fotografica lasciata da Umberto Rossi, eccentrico personaggio montecerbolino, pittore, fotografo,ricercatore e collezionista. |
Sulla destra, superata la porta del castello, vi è un antico frantoio. |
e la "Stanza del Calzolaio", una riproduzione di un luogo di lavoro di un calzolaio con l'esposizione di tutti gli arnesi ed attrezzature. |